Covid e smartworking hanno rivoluzionato il modo di pensare alle vacanze e al lavoro. La scorsa estate le case vacanza hanno, nei limiti del periodo storico che stiamo vivendo, riscosso successo segnando la strada a una nuova forma di turismo: quella delle case indipendenti e/o di vacanze socialmente più contenute. Questo vale non solo in Italia ma anche all’estero. Ecco quindi dove evitare il turismo di massa in Repubblica Dominicana
È possibile richiedere la residenza dominicana? E nel caso qual è la procedura da seguire? Sì è possibile, purché si abbiano determinati requisiti. Per una maggior garanzia è importante affidarsi a professionisti del settore che si occuperanno della pratica a 360° sia in Italia sia in Repubblica Dominicana. Ecco maggiori dettagli.
Svolta digitale per l’ingresso e l’uscita in e dalla Repubblica Dominicana: dal 29 novembre infatti i viaggiatori devono compilare, su tramite un link dedicato (lo trovi sotto), un formulario prima della partenza, in linea con l’accordo di collaborazione firmato dai Ministeri del turismo, della Sanità pubblica e dalle Direzioni della dogana e della migrazione. Vediamo dunque come entrare e uscire dalla Repubblica Dominicana ora e poi a partire dal mese di gennaio.
Non appena si potrà di nuovo viaggiare serenamente, non solo ti consiglio di visitare la Repubblica Dominicana, ma farlo attraverso un’esperienza on the road per scoprire l’anima più autentica dell’isola e soggiornando in ecolodge e rancho (trovi un dettagliato elenco nel post Repubblica Dominicana alternativa: ranchos e lodges). Per esempio, puoi visitare la zona dell’entroterra, un’altra faccia dell’isola scoperta da Colombo lontana dal turismo di massa e dai resort di lusso. Ecco perché e dove alloggiare a Jarabacoa.
Vicino alla frontiera con Haiti, a sud ovest della Repubblica Dominicana, nel territorio che include le province di Barahona, Bahoruco, Pedernales e Indipendencia, si trova il lago Enriquillo (ne avevo già parlato qui Il lago Enriquillo e i coccodrilli americani), il più grande lago salato dei Caraibi che si estende a 44 metri sotto il livello del mare.
La Repubblica Dominicana è una destinazione che si presta molto bene ad attività in mezzo alla natura, soprattutto nei luoghi lontani dal turismo di massa. Valle del Cibao, le province di Salcedo e de La Altagracia, Jarabacoa (leggi anche Jarabacoa: città dell’eterna primavera e dell’avventura) sono solo alcuni punti dove poter fare escursionismo in Repubblica Dominicana.
La provincia di Puerto Plata si trova nella costa settentrionale della Repubblica Dominicana. Ma perché visitare Puerto Plata? Per tanti motivi. Innanzitutto perché è un paradiso per il turismo eco-consapevole tra montagne e campi di canna da zucchero, chilometri di spiagge e sabbia dorata. E poi perché si possono fare tante attività (ti potrebbe interessare anche 5 motivi per fare una vacanza a Puerto Plata).
La Repubblica Dominicana è una destinazione ideale per fare sport (ne avevo parlato già nel post Repubblica Dominicana: meta ideale per far sport). E ce n’è veramente per tutti i gusti e per tutti i livelli. Vediamo quali sport praticare in Repubblica Dominicana.
Santo Domingo, la capitale della Repubblica Dominicana, è una città ricca di storia e cultura. Ecco perché di recente è stato inaugurato, appunto a Santo Domingo, nella zona coloniale, il Museo de las Atarazanas Reales (Mar). Ma vediamo di cosa si tratta e quali sono in generale i musei da vedere nella città Santo Domingo.
La Repubblica Dominicana è una destinazione ottima anche per gli sportivi (ne avevo parlato già nel post Repubblica Dominicana: meta ideale per fare sport). E cosa ci potrà essere di meglio se non una vacanza sportiva in Repubblica Dominicana, ovvero correre, camminare, nuotare, cavalcare, pedalare in un paradiso naturale? L’isola, conosciuta ai più per i suoi resort di lusso dotati di ogni comfort e le sue spiagge incantevoli, offre infatti scenari naturalistici unici ed esperienze avventurose per veri esploratori. Vediamo quali.