Resort, villaggi all inclusive, ogni tipo di comfort… ma perché non fare invece un viaggio alla scoperta del sud dominicano? Ovvero nella regione di Pedernales, che si trova appunto all’estremità sud-occidentale della Repubblica Dominicana, al confine con Haiti. È un concentrato di natura, storia e spiagge uniche completamente fuori dai circuiti del turismo di massa: paesaggi aspri, puri, incontaminati sono lì pronti ad aspettarti! Una vera costa paradisiaca, scelta tra l’altro dal famoso designer dominicano Oscar de la Rent come setting tropicale per le sue fotografie che fanno il giro del mondo sulle principali riviste di moda internazionali.
In Repubblica Dominicana si possono fare bellissime esperienze on the road per scoprire l’anima più autentica dell’isola (un esempio di viaggio on the road lo puoi vedere nel post Repubblica Dominicana con zaino in spalla). Esperienze alternative alla vacanza in spiaggia e all’interno dei resort di lusso, che prevedono il soggiorno in ranchos o in ecolodge. Come il Rancho Olivier a Jarabacoa. Per una vacanza on the road a contatto con la natura, la Repubblica Dominicana è infatti una destinazione ottimale perché ha anche un meraviglioso lato selvaggio che permette di immergersi in un paesaggio rurale autentico.
“La nostra strategia per il mercato italiano è quella di puntare sempre più sulle esperienze autentiche, oggi più che mai alla base del viaggio, data l’ampia offerta di attività disponibili nell’isola” ha affermato Neyda Garcia, direttrice dell’Ente del Turismo dominicano in Italia durante la Bit, Borsa internazionale del turismo che si è tenuta a Milano dal 2 al 4 aprile e per la prima volta in una versione completamente rinnovata e nella nuova location di Fiera Milano City – Mico. Già, perché sempre più il turista è interessato e attratto da vacanze alternative in Repubblica Dominicana (per esempio on the road come descritto in Repubblica Dominicana con zaino in spalla) e sente l’esigenza di uscire dal proprio resort per scoprire l’anima green dell’isola caraibica (per esempio soggiornando in ranchos e ecolodges. Continua a leggere…
Non smetterò mai di dire e scrivere che la Repubblica Dominicana non è solo mare e resort, ovvero turismo di massa. La Repubblica Dominicana è anche una meta imperdibile per tutti gli amanti del turismo ecosostenibile. Perfetta per chi vuole stare a contatto con una natura selvaggia, come quella del nord o dell’entroterra, farsi avvolgere da un paesaggio rurale autentico e praticare escursioni e sport d’avventura. Lo sapevi, poi, per esempio, che ci sono ranchos e lodges meravigliosi che rivelano l’anima più autentica dell’isola? Sono strategici punti di partenza per scoprire proprio la Repubblica Dominicana alternativa alla vacanza in spiaggia e nei villaggi turistici.
L’equazione Repubblica Dominicana uguale droga, sesso e rock’n roll potrebbe un giorno (per fortuna) annullarsi. Già. Perché le conferme che il Paese ha molte altre potenzialità sono praticamente all’ordine del giorno. L’ultima: avere il primo vigneto di vino di altissima qualità dei Caraibi. Il progetto si chiama Ocoa Bay e, oltre a comprendere il vigneto, prevede anche un eco-resort con fantastici tour enogastronomici. E non solo… A dimostrazione che anche l’ecoturismo in Repubblica Dominicana è in pieno sviluppo.
Un piano strategico interesserà la provincia di Montecristi, in Repubblica Dominicana, un’area ricca di storia e bellezze naturalistiche. Si tratta infatti di una zona con grandi potenzialità ma finora poco interessata dal turismo. Il Consiglio nazionale per la competitività sta infatti lavorando a un progetto di sviluppo della provincia di Montecristi finanziato dal Banco interamericano di sviluppo (Bid) nell’ambito del Fondo per la competitività (Fondec), in collaborazione con il Cluster turistico di Montecristi. L’obiettivo è quello di sviluppare e far conoscere quest’area ricca di storia e di bellezze naturalistiche ancora tutte da scoprire.
La Repubblica Dominicana, secondo i dati emersi durante la Bit, Borsa internazionale del turismo, che si è tenuta a Rho Fiera Milano dall’11 al 13 febbraio, è tra le destinazioni più richieste dai viaggiatori e anche per i viaggi di nozze. Ma che in Repubblica Dominicana si vada solo per il mare, le spiagge, il sole, le palme, il divertimento non è vero. Per esempio, si va anche per l’ecoturismo nella provincia di Barahona, la parte sud occidentale della Repubblica Dominicana che ha aperto ai visitatori nuovi percorsi naturalistici. Un turismo non di massa che piano piano inizia a essere richiesto da viaggiatori di nicchia che desiderano andare alla scoperta del variegato patrimonio naturalistico dell’isola del sorriso.