Safari tra i parchi della Tanzania ad agosto

Safari tra i parchi della Tanzania ad agosto

Terra incontaminata e selvaggia dove la natura è ancora allo stato primordiale, la Tanzania offre paesaggi spettacolari e inesplorati.  Se stai programmando la tua vacanza estiva, ecco un indimenticabile safari tra i parchi della Tanzania ad agosto, luogo ideale per i “safari”, che in swahili, la lingua locale, significa viaggio. Numerosi sono i Parchi Nazionali della Tanzania dove la natura intatta si esprime superbamente. L’alta concentrazione faunistica offre uno spettacolo ineguagliabile nel suo genere, in particolare durante la Grande Migrazione nel parco del Serengeti, considerato il Paradiso degli animali.

Safari tra i parchi della Tanzania ad agosto: il programma

In Tanzania si trovano le riserve faunistiche più ricche e più belle d’Africa. Parchi che oggi coprono l’11% del territorio della Tanzania: il cratere Ngorongoro, il Lago Manyara, le foreste di Baobab nel Parco Tarangire, le pianure del Serengeti punteggiate dalla lunga fila di Gnu durante la migrazione e infine, il Selous e Ruaha nel centro del Paese, l’imponente massiccio del Kilimanjaro, l’Olimpo africano con i suoi quasi 6.000 metri.
Questo è un viaggio on the road alla scoperta di alcuni dei più bei parchi africani, in fuoristrada 4X4 perfetti per il territorio, fotosafari alla scoperta di un fantastico Paese per conoscere la sua natura spettacolare, i paesaggi particolari e la fauna africana protetta e salvaguardata nel suo habitat naturale. Ecco il programma del Safari tra i parchi della Tanzania ad agosto.

GIORNO 1 – KILIMANJARO INTERNATIONAL AIRPORT – ARUSHA

Arrivo all’aeroporto di Kilimanjaro, incontro con le guide e l’accompagnatore e trasferimento all’hotel
prescelto in Arusha. Lungo la strada sarete introdotti alla scoperta di questa bella città – indiscussa capitale dell’Africa dell’Est – costruita a 1.400 mt sul livello del mare e quindi con temperature e umidità relativamente basse. Intorno si può vedere il Monte Meru e, nei giorni limpidi, il Kilimanjaro in lontananza. Cena e pernottamento al Mount Meru Hotel.

GIORNO 2 – DA ARUSHA AL TARANGIRE NATIONAL PARK

Partenza di buon’ora verso il Tarangire National Park con arrivo all’ora di pranzo. Safari pomeridiano per osservare l’altissima concentrazione di animali di questo parco stupendo. Con i suoi 2.600 kmq il Parco Nazionale del Tarangire è il “parco dei giganti”: ospita infatti colossali baobab e grandi mandrie di elefanti, oltre a leoni, leopardi, antilopi, gazzelle, gnu, zebre, bufali e circa 500 specie di uccelli (tra stanziali e migranti). Il fulcro della vita è il fiume omonimo, che durante la stagione secca diventa, insieme alla Palude di Silale, l’unica fonte d’acqua disponibile e attira una grande quantità di animali. Rientro dal safari, cena e pernottamento al Marera Valley Lodge.

GIORNO 3 – DA TARANGIRE AL LAKE MANYARA NATIONAL PARK

Dopo colazione partenza di buon’ora dal lodge con il cestino per fare il pranzo al sacco e fotosafari mattutino verso il Parco Lake Manyara. Il Lake Manyara, posto sotto la scarpata della Rift Valley, ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. Numerosissime le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine (piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi. Al termine del fotosafari, nel pomeriggio, rientro al lodge per un po’ di relax e la cena.

GIORNO 4 – DAL LAKE MANYARA AL SERENGETI NATIONAL PARK

Dopo colazione, partenza con i cestini da picnic dal Lago Manyara National Park direzione nord ovest, verso il famosissimo Parco Serengeti, uno dei parchi con la più alta concentrazione di animali di tutta l’Africa (15.ooo kmq). L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2.700 leoni, 1.000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi
d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; e sono più di
400 le specie di uccelli. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo: è la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che tra luglio e ottobre interessa il settore settentrionale del Parco. Qui la composizione dei suoli e il tipo di vegetazione permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Al termine del pomeriggio, probabilmente esausti ed eccitati, si rientra al campo per la cena. Pernottamento all’Acacia Tented Camp.

GIORNO 5 – SERENGETI NATIONAL PARK

Sveglia al mattino presto, e in questo posto meraviglioso è una esperienza davvero emozionante per i colori, i profumi e i rumori che l’Africa regala. Dopo colazione, safari Serengeti mattutino per continuare la scoperta del Parco e pranzo picnic all’ombra di un albero in mezzo alla savana; safari pomeridiano e rientro nuovamente al campo per la cena e la notte all’ Acacia Tented Camp.

GIORNO 6 – DAL SERENGETI AL CRATERE DI NGORONGORO

Sveglia alle 8 del mattino per essere pronti per un ultimo game drive in strada verso il famosissimo cratere di Ngorongoro, altra icona africana. Dopo il pranzo a sacco ci si dirige a nord ovest verso le meraviglie del cratere che si visiterà il giorno dopo. Cena e pernottamento al Tortillis Tented Camp.

GIORNO 7 – CRATERE DI NGORONGORO E AEROPORTO

Al mattino, safari al cratere, definito una meraviglia della natura. Il cratere è quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 mt rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali, inclusi i rari rinoceronti neri, ma a eccezione delle giraffe. Il bordo del cratere raggiunge un’altitudine di 2.300 sopra il livello del mare e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. Questa area è abitata anche dai Masai che occupano, con le loro mandrie di bestiame, una speciale area di conservazione dichiarata patrimonio dell’Unesco fin dal 1978, convivendo con gli animali selvaggi in modo armonioso e unico. Dopo pranzo ritorno verso l’aeroporto in base all’orario del volo per il viaggio di ritorno. Se il volo dovesse essere prima delle 19.30 sarà necessario trascorrere una ulteriore notte in Tanzania e partire il giorno dopo. Si può fare estensione mare dall’8° giorno, per esempio a Zanzibar e quindi potrebbe interessarti anche il post Cosa fare a Zanzibar: visitare le tartarughe di Prison Island.

Safari tra i parchi della Tanzania ad agosto: il clima

Periodo consigliato: tutto l’anno eccetto la stagione delle grandi piogge, ovvero da metà aprile a metà giugno, quando alcune piste diventano a volte impraticabili. Per quanto riguarda le temperature della Tanzania ad agosto: caldo umido specialmente sulla costa e nei Parchi Selous e Ruaha; durante il nostro inverno: caldo secco di giorno (25-30 gradi), fresco di notte (15-20 gradi), freddo a Ngorongoro (5-10 gradi).

Safari tra i parchi della Tanzania ad agosto: quanto costa

Il costo del safari così descritto è di 1.970 euro a persona in camera doppia su base 6 partecipanti. È escluso il volo, a oggi circa 900 euro. Il Safari parte da Arusha e inizia il 10 agosto, quindi è necessario partire dall’Italia il 9 agosto.

La quota comprende: lodge come da programma, trasferimenti jeep 4×4, safari, guida di lingua inglese (italiano su richiesta), pernottamenti e pasti come da itinerario, acqua minerale durante i safari, tutte le attività menzionate, entrate nei parchi.

La quota non comprende: voli, attività opzionali, bibite e alcolici, visto d’entrata, mance, spese di carattere personale e souvenir, assicurazioni.

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    (Foto cover di Ben Harris da Pixabay)