segnali che il gatto sta invecchiando

10 segnali che il gatto sta invecchiando

Quando un gatto può definirsi anziano? Quali sono i segnali che il gatto sta invecchiando? Cosa fare se si hanno dei sospetti? Come deve essere la sua dieta? E come prevenire eventuali patologie? Sono alcune domande che ho posto ad Alessandra Girardi, tecnico veterinario a Torino, durante una diretta Instagram. E ne parliamo qui sotto.

Quando un gatto è anziano

Il processo di invecchiamento non è uguale in tutti i gatti, ma ci sono fattori comuni. “Che possono essere sia genetici sia ambientali e vanno a influire sull’età sia cronologica sia biologica del gatto. Ma anche emozionali come stress psichici e problemi del comportamento, e stress fisici che possono determinare patologie di tipo organico”.

In generale, però, un gatto è considerato:

  • maturo tra i 7-10 anni;
  • senior tra gli 11 e i 15 anni;
  • super senior se ha più di 15 anni.

Anche un gatto va stimolato con attività

Uno dei maggiori fattori d’eccellenza responsabili dell’invecchiamento è l’ambiente. “Proprio dal punto di vista cognitivo, come può accadere a noi – sottolinea Girardi -. Ecco perché un buon proprietario dovrebbe stimolare dal punto di vista cognitivo il proprio gatto, per esempio arricchendo la propria casa o gli ambienti che frequenta, come il giardino. Bisogna fare delle attività con il proprio micio. Il gatto non è un soprammobile, come non lo è il cane. E non solo il cane ha bisogno di fare attività ma anche il gatto, ma spesso lo si snobba con l’alibi che il gatto è indipendente. Invece no: va stimolato. Poi ovvio che il gatto che presenta una degenerazione cognitiva non risponderà mai al gioco come quando aveva quattro anni. Ma anche solo il fatto che si riesce ad attirare la sua attenzione è un grande progresso”.

Via libera quindi alle palline che contengono cibo come premietti, a scatole di cioccolatini con separè (senza cioccolatini) dove mettere piccoli giochini, a percorsi esperenziali come nascondere i premietti sotto un tappetino. “L’obiettivo non è fargli fare l’esercizio completo ma attirare la sua attenzione, riattivare i suoi neuroni. Per arricchimento ambientale si intende tutto ciò che viene da fuori, quindi va bene anche una foglia” precisa ancora l’esperta.

10 segnali che il gatto sta invecchiando

Ma quali sono i primi segnali che il nostro micio sta invecchiando? Ecco i principali:

  • difficoltà di deambulazione: il gatto inizia ad avere più difficoltà a camminare e a correre (il 90 % dei gatti dopo i 12 anni presenta problemi di artrosi);
  • disorientamento spazio temporale: il gatto inizia a vagare per la casa senza sapere dov’è, perde i punti di riferimento (cuccia, relazione con il proprietario);
  • riduzione della propensione al gioco in solitaria e con i conspecifici;
  • attenuazione dell’interazione con il proprietario;
  • difficoltà a retrarre gli artigli per problemi a tendini o falangi;
  • aumento eccessivo dell’urinazione, dolore a urinare, urinazione fuori dalla lettiera (in questo caso potrebbe avere male alle anche e quindi far fatica a entrare nella cassetta: un gatto se ha male a fare una cosa, non la fa);
  • inappetenza con calo di peso o aumento di appetito e/o aumento eccessivo della sete;
  • riduzione dell’uso del tiragraffi: in questo caso è necessario rivolgersi al toelettatore per evitare che l’unghia possa inserirsi dentro i cuscinetti e fare infezione;
  • desiderio di trascorrere la giornata sul divano a sonnecchiare;
  • riduzione della capacità a toelettarsi con conseguente opacizzazione e arruffamento del pelo: il gatto si cura sempre meno perché essendo anziano non riesce più a fare certe cose, esattamente come noi.

Le patologie più comuni che possono presentarsi nel gatto anziano ci sono: insufficienza renale, diabete, iper e ipotiroidismo, malattie della bocca, cardiache e respiratorie, tumori.

Nella ciotola, più proteine e fibre

Per quanto riguarda la dieta, un gatto anziano, poiché perde la massa magra, cioè muscolare, e rallenta il metabolismo, ha un fabbisogno energetico inferiore a quello di un adulto o cucciolo. “Quindi la dieta deve prevedere un  aumento delle proteine e delle fibre perché aiutano la motilità del colon e a prevenire la stitichezza, e una diminuzione invece dei grassi per non aumentare di peso. È importante anche un apporto di antiossidanti ” spiega Girardi.

Gli antiossidanti sono sostanze di tipo endogeno, prodotti dal corpo, come la melatonina,  ed esogeno, ovvero prodotte dall’esterno, come un alimento (per esempio, mela e patate) o una integrazione. Sono importanti perché aiutano a contrastare i prodotti di scarto, cioè i radicali liberi, quindi l’invecchiamento delle cellule, e a promuovere l’energia.

Quindi se pensi che il tuo gatto stia invecchiando rivolgiti al tuo veterinario di fiducia che ti indicherà la strada più idonea da seguire.

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