In questi giorni l’ospedale di Niguarda a Milano ha permesso a un paziente ricoverato da più di un anno di rivedere e riabbracciare il suo cane, mentre il ministro Matteo Salvini sta valutando con il Governo la possibilità di sanzioni più severe, fino alla revoca e alla sospensione della patente, per chi abbandona cani e gatti. Già perché cani e gatti sono ormai diventati componenti della famiglia e in questo senso è premiante l’intervento delle Istituzioni per la loro tutela. Quindi, non solo gli animali in questo periodo non vanno abbandonati, ma ecco come deve essere la dieta del cane in vacanza.
Come deve essere la dieta del cane in vacanza
Molti miei clienti mi stanno inviando in questo periodo le loro foto in vacanza con il cane, come Antonella con Perla, Rossella con Luppolo, Myriam con Kalos e Iris. Posso dire una cosa? È troppo bello vedere un cane felice che corre in mezzo ai prati o sulla spiaggia con il suo padrone. Felicità, ma anche movimento, per tutti. Ma questo vuol dire anche sole, salsedine, fango, sabbia e fare attenzione all’alimentazione… Ecco allora come deve essere la dieta del cane in vacanza, lontano da casa.
In genere, l’alimentazione non va cambiata
In genere la vacanza, salvo alcune eccezioni, ha una durata breve, tipo 1-2 settimane. Se non si stravolgono particolarmente le abitudini del cane in tema di movimento, non è necessario cambiare la dieta.
Quindi, se si fa un po’ di leggera attività (qualche corsa o gioco), ovviamente nei momenti più freschi della giornata, l’alimentazione può rimanere invariata.
Se invece si tratta di una vacanza molto attiva con tante ore di passeggiata magari in montagna (come Perla), è possibile che il cane abbia più appetito. In questo caso sarà probabilmente lui stesso a chiedere più cibo, oppure noi possiamo aumentare un pochino la porzione, sempre dopo l’attività.
In ogni caso, è importante far svolgere l’attività sportiva al mattino, a digiuno.
Se invece si ha in previsione una scampagnata di più ore, allora è possibile somministrare un piccolo pasto energetico (per esempio, 1/3 del pasto normale), circa un paio di ore prima dell’attività fisica. In questo caso è bene portare con sé alcuni snack (come questi snack di Aninature) da dare durante la giornata e prevedere una pausa in cui si somministra un altro piccolo pasto scegliendo alimenti molto digeribili.
Se il cane segue la dieta casalinga
Se il cane segue una dieta casalinga, mantenerla anche in vacanza è difficile: spesso non si ha la possibilità (o la voglia) di cucinare e conservare in frigo i pasti. Si può quindi sostituirli con un alimento industriale secco di alta qualità come le crocchette senza glutine di Aninature, con proteine calibrate e altamente digeribili. Se il nostro fedele amico a quattro zampe ha qualche intolleranza, molto indicate sono le crocchette monoproteiche pressate a freddo sempre di Aninature.
Non dimenticare mai l’acqua
Il nostro amico a quattro zampe ha sempre bisogno di acqua fresca a disposizione per una buona idratazione. Io eviterei di farlo bere nelle varie ciotole che si trovano per strada, per esempio, davanti alle attività commerciali perché non si sa mai chi ci ha bevuto prima, insomma non lo trovo per nulla igieniche. Quindi, metti in borsa anche una borraccia per il cane.
E se vuoi toglierti ogni dubbio o paura, prima di partire pesa il tuo fedele amico e al ritorno verifica se c’è stato un aumento o un calo di peso, per poi eventualmente intervenendo correggendo la sua dieta.
Buone vacanze!
(Io rimango a Milano perché ho tanti cani e gatti da accudire, ma non ti preoccupare, mi rifaccio dopo!).
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Come deve essere la dieta del cane in vacanza
Daniela LariveiIn questi giorni l’ospedale di Niguarda a Milano ha permesso a un paziente ricoverato da più di un anno di rivedere e riabbracciare il suo cane, mentre il ministro Matteo Salvini sta valutando con il Governo la possibilità di sanzioni più severe, fino alla revoca e alla sospensione della patente, per chi abbandona cani e gatti. Già perché cani e gatti sono ormai diventati componenti della famiglia e in questo senso è premiante l’intervento delle Istituzioni per la loro tutela. Quindi, non solo gli animali in questo periodo non vanno abbandonati, ma ecco come deve essere la dieta del cane in vacanza.
Come deve essere la dieta del cane in vacanza
Molti miei clienti mi stanno inviando in questo periodo le loro foto in vacanza con il cane, come Antonella con Perla, Rossella con Luppolo, Myriam con Kalos e Iris. Posso dire una cosa? È troppo bello vedere un cane felice che corre in mezzo ai prati o sulla spiaggia con il suo padrone. Felicità, ma anche movimento, per tutti. Ma questo vuol dire anche sole, salsedine, fango, sabbia e fare attenzione all’alimentazione… Ecco allora come deve essere la dieta del cane in vacanza, lontano da casa.
In genere, l’alimentazione non va cambiata
In genere la vacanza, salvo alcune eccezioni, ha una durata breve, tipo 1-2 settimane. Se non si stravolgono particolarmente le abitudini del cane in tema di movimento, non è necessario cambiare la dieta.
Quindi, se si fa un po’ di leggera attività (qualche corsa o gioco), ovviamente nei momenti più freschi della giornata, l’alimentazione può rimanere invariata.
Se invece si tratta di una vacanza molto attiva con tante ore di passeggiata magari in montagna (come Perla), è possibile che il cane abbia più appetito. In questo caso sarà probabilmente lui stesso a chiedere più cibo, oppure noi possiamo aumentare un pochino la porzione, sempre dopo l’attività.
In ogni caso, è importante far svolgere l’attività sportiva al mattino, a digiuno.
Se invece si ha in previsione una scampagnata di più ore, allora è possibile somministrare un piccolo pasto energetico (per esempio, 1/3 del pasto normale), circa un paio di ore prima dell’attività fisica. In questo caso è bene portare con sé alcuni snack (come questi snack di Aninature) da dare durante la giornata e prevedere una pausa in cui si somministra un altro piccolo pasto scegliendo alimenti molto digeribili.
Se il cane segue la dieta casalinga
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