Come essere pet sitter? Quasi ogni giorno ricevo messaggi di aspiranti pet sitter. Di persone che desiderano lavorare con gli animali e lasciare un lavoro logorante in fabbrica o in ufficio. È un po’ la scelta che feci io otto anni fa (mamma mia, sono già trascorsi otto anni!). Desideravo trascorrere il mio tempo più con gli animali e meno con gli umani, avere ritmi lavorativi flessibili, ed essere libera di andare in vacanza quando volevo. Ed è quello che è accaduto. Ma torniamo al focus di questo post: come essere pet sitter.
Cosa fa un/a pet sitter
Prima di spiegarti come essere pet sitter, è bene precisare chi è e cosa fa un/a pet sitter. Innanzitutto un/a pet sitter è una figura, oggi sempre più professionale, che accudisce animali di terze persone quando, per lavoro o motivi personali, sono impossibilitate a stare con il loro animale. In genere le richieste riguardano cani, gatti e roditori. Un/a pet sitter può prendersi cura dell’animale altrui a domicilio del proprietario o a casa propria.
I compiti sono diversi e dipendono dal singolo caso. Un proprietario può rivolgersi a un/a pet sitter, per esempio, solo per far fare una passeggiata al cane, per un asilo diurno o per una pensione; oppure per cambiare la lettiera del gatto e dargli la pappa.
Teoria sì, ma soprattutto tanta pratica
Oggi, la figura di pet sitter non è riconosciuta, anche se ci sono stati e ci sono tanti sviluppi in merito. Per esempio, la Regione Piemonte ha istituito l’albo dei dog sitter, proprio perché aumentano sempre di più i proprietari di animali e di conseguenza la necessità di avere persone sempre più qualificate che si occupino dei loro fedeli amici a quattro zampe.
Per questi motivi, sempre più scuole, perlopiù private, promuovono corsi per diventare cat, dog o pet sitter e che rilasciano attestati di frequenza. È importante formarsi e fare soprattutto tanta pratica, che rimane sempre la scuola migliore, in tutti i settori.
Io consiglio sempre di leggere tanti libri e manuali sugli animali; in commercio ce ne sono davvero tanti e per tutte le tasche.
I corsi possono servire ma se sono fatti bene e in ogni caso, considerato che la richiesta di intraprendere la professione di pet sitter è sempre più in aumento, non sono così economici, anzi. Alcuni a mio avviso hanno costi davvero esagerati, considerato anche il programma che propongono.
Mi spiego meglio.
Pagare un corso a tre zeri che propone moduli di anatomia e alimentazione del gatto non è la scelta migliore. Un/a pet sitter non deve sapere qual è l’alimentazione migliore per il gatto, perché a questo ci pensa il proprietario insieme al veterinario. Un/a pet sitter piuttosto deve attenersi alle indicazioni del proprietario e controllare che il gatto mangi. Allo stesso modo, un/a pet sitter non deve sapere quanti denti ha un gatto, piuttosto controllare che stia bene quando ce l’ha in custodia.
Attenzione: non sto dicendo che non bisogna studiare anche questi argomenti. Ma sono un surplus che possono migliorare il proprio profilo professionale, non sono di certo la base per imparare a fare questa professione.
E soprattutto, ci sono i canili e i gattili e le colonie feline, dove poter fare volontariato: credimi, si impara molto.
Un mio gatto-cliente
Come essere pet sitter: on line un corso per avere clienti
Svolgo questo lavoro, come ho già scritto, da otto anni. Ho accudito un centinaio di animali (e molti di più nel corso della mia vita, compresa una tigre) e oggi sono arrivata al punto di poter scegliere e selezionare i clienti. Vuol dire che ho lavorato bene.
Leggendo i diversi programmi dei corsi che ci sono sul mercato, ho appurato più di una volta che nessuno, a oggi, prevede moduli su come avviare l’attività e acquisire – mantenendoli nel tempo – clienti. I clienti sono le fondamenta di questa professione, come tutte le attività autonome. Per lavorare con gli animali bisogna acquisire clienti ancor più che sapere quanti denti ha in bocca un gatto. Se non si hanno clienti, non si lavora e quindi non si guadagna. E non va bene.
Il programma del corso
Quindi, a come avere clienti, ci ho pensato io. Ho realizzato infatti un corso dal titolo “Professione Pet Sitter: come avere clienti fin da subito”. Essendo un corso on line lo puoi ascoltare a casa quando vuoi. E l’ho realizzato proprio con lo scopo di aiutare le persone a iniziare a lavorare con gli animali e ad acquisire clienti perché chi vuole farne un lavoro per vivere ha bisogno di clienti paganti. I macro argomenti sono:
Come diventare pet sitter
I 10 requisiti richiesti per fare l’attività
Come utilizzare le app e scalare i loro motori di ricerca
Le 3 assicurazione per i pet sitter
Come calcolare le tariffe
La responsabilità civile ed esempio di contratto di manleva
Come aumentare i clienti
Come combattere la concorrenza
Esempi di script di risposta
Test: il pet sitting fa per me?
Come vedi, prima ti dico da che parte iniziare, poi come aumentare i clienti e poi come distinguerti dai competitor. Ho voluto alla fine inserire un test con il quale ti invito a rispondere ad alcune domande per capire se appunto questo lavoro fa al caso tuo. E sai perché? Perché lavorare con gli animali non è una passeggiata né a livello fisico né a livello psicologico perché si hanno tante responsabilità (come ho scritto nel post Le responsabilità del pet sitter). Ed è impegnativo: oltre alle coccole c’è… molto di più, ovvero pulire bisogni e vomito, raccogliere pelo, fare attenzione a non perdere le chiavi di casa dei clienti…
Fare questo lavoro non è una passeggiata, questa la fai solo con i cani.
Ti ricordo anche il mio libro Professione Digital Pet Sitter di Dario Flaccovio Editore.
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Come essere pet sitter: il mio corso on line
Daniela LariveiCome essere pet sitter? Quasi ogni giorno ricevo messaggi di aspiranti pet sitter. Di persone che desiderano lavorare con gli animali e lasciare un lavoro logorante in fabbrica o in ufficio. È un po’ la scelta che feci io otto anni fa (mamma mia, sono già trascorsi otto anni!). Desideravo trascorrere il mio tempo più con gli animali e meno con gli umani, avere ritmi lavorativi flessibili, ed essere libera di andare in vacanza quando volevo. Ed è quello che è accaduto. Ma torniamo al focus di questo post: come essere pet sitter.
Cosa fa un/a pet sitter
Prima di spiegarti come essere pet sitter, è bene precisare chi è e cosa fa un/a pet sitter. Innanzitutto un/a pet sitter è una figura, oggi sempre più professionale, che accudisce animali di terze persone quando, per lavoro o motivi personali, sono impossibilitate a stare con il loro animale. In genere le richieste riguardano cani, gatti e roditori. Un/a pet sitter può prendersi cura dell’animale altrui a domicilio del proprietario o a casa propria.
I compiti sono diversi e dipendono dal singolo caso. Un proprietario può rivolgersi a un/a pet sitter, per esempio, solo per far fare una passeggiata al cane, per un asilo diurno o per una pensione; oppure per cambiare la lettiera del gatto e dargli la pappa.
Teoria sì, ma soprattutto tanta pratica
Oggi, la figura di pet sitter non è riconosciuta, anche se ci sono stati e ci sono tanti sviluppi in merito. Per esempio, la Regione Piemonte ha istituito l’albo dei dog sitter, proprio perché aumentano sempre di più i proprietari di animali e di conseguenza la necessità di avere persone sempre più qualificate che si occupino dei loro fedeli amici a quattro zampe.
Per questi motivi, sempre più scuole, perlopiù private, promuovono corsi per diventare cat, dog o pet sitter e che rilasciano attestati di frequenza. È importante formarsi e fare soprattutto tanta pratica, che rimane sempre la scuola migliore, in tutti i settori.
Io consiglio sempre di leggere tanti libri e manuali sugli animali; in commercio ce ne sono davvero tanti e per tutte le tasche.
I corsi possono servire ma se sono fatti bene e in ogni caso, considerato che la richiesta di intraprendere la professione di pet sitter è sempre più in aumento, non sono così economici, anzi. Alcuni a mio avviso hanno costi davvero esagerati, considerato anche il programma che propongono.
Mi spiego meglio.
Pagare un corso a tre zeri che propone moduli di anatomia e alimentazione del gatto non è la scelta migliore. Un/a pet sitter non deve sapere qual è l’alimentazione migliore per il gatto, perché a questo ci pensa il proprietario insieme al veterinario. Un/a pet sitter piuttosto deve attenersi alle indicazioni del proprietario e controllare che il gatto mangi. Allo stesso modo, un/a pet sitter non deve sapere quanti denti ha un gatto, piuttosto controllare che stia bene quando ce l’ha in custodia.
Attenzione: non sto dicendo che non bisogna studiare anche questi argomenti. Ma sono un surplus che possono migliorare il proprio profilo professionale, non sono di certo la base per imparare a fare questa professione.
E soprattutto, ci sono i canili e i gattili e le colonie feline, dove poter fare volontariato: credimi, si impara molto.
Un mio gatto-cliente
Come essere pet sitter: on line un corso per avere clienti
Svolgo questo lavoro, come ho già scritto, da otto anni. Ho accudito un centinaio di animali (e molti di più nel corso della mia vita, compresa una tigre) e oggi sono arrivata al punto di poter scegliere e selezionare i clienti. Vuol dire che ho lavorato bene.
Leggendo i diversi programmi dei corsi che ci sono sul mercato, ho appurato più di una volta che nessuno, a oggi, prevede moduli su come avviare l’attività e acquisire – mantenendoli nel tempo – clienti. I clienti sono le fondamenta di questa professione, come tutte le attività autonome. Per lavorare con gli animali bisogna acquisire clienti ancor più che sapere quanti denti ha in bocca un gatto. Se non si hanno clienti, non si lavora e quindi non si guadagna. E non va bene.
Il programma del corso
Quindi, a come avere clienti, ci ho pensato io. Ho realizzato infatti un corso dal titolo “Professione Pet Sitter: come avere clienti fin da subito”. Essendo un corso on line lo puoi ascoltare a casa quando vuoi. E l’ho realizzato proprio con lo scopo di aiutare le persone a iniziare a lavorare con gli animali e ad acquisire clienti perché chi vuole farne un lavoro per vivere ha bisogno di clienti paganti. I macro argomenti sono:
Come vedi, prima ti dico da che parte iniziare, poi come aumentare i clienti e poi come distinguerti dai competitor. Ho voluto alla fine inserire un test con il quale ti invito a rispondere ad alcune domande per capire se appunto questo lavoro fa al caso tuo. E sai perché? Perché lavorare con gli animali non è una passeggiata né a livello fisico né a livello psicologico perché si hanno tante responsabilità (come ho scritto nel post Le responsabilità del pet sitter). Ed è impegnativo: oltre alle coccole c’è… molto di più, ovvero pulire bisogni e vomito, raccogliere pelo, fare attenzione a non perdere le chiavi di casa dei clienti…
Fare questo lavoro non è una passeggiata, questa la fai solo con i cani.
Ti ricordo anche il mio libro Professione Digital Pet Sitter di Dario Flaccovio Editore.
Leggi anche Come diventare una pet sitter di successo.
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(Foto by Daniela Larivei)
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