capitale dei gatti randagi

Roma: capitale dei gatti randagi e non solo

Esattamente un anno fa, in questi giorni ero a Roma. La città eterna, che per me è, rimane e rimarrà la città più bella del mondo. A maggior ragione da quando è considerata la capitale dei gatti randagi. E io ho avuto l’onore di vedere la colonia felina più famosa d’Italia a Torre Argentina all’interno del Parco Archeologico. Ma Roma è anche la città di tanti altri animali, come i gabbiani reali e… le api! E in questo post ti dico anche qual è il modo migliore (ed economico) per raggiungerla!

Come raggiungere la capitale dei gatti randagi

Per raggiungere Roma puoi cercare la soluzione più comoda su Virail una piattaforma che confronta i percorsi tra due città in aereo (per approfondire Come organizzare un viaggio in aereo con un animale), treno, autobus e carpooling. Questo permette di scegliere il mezzo di trasporto che meglio si adatta al proprio budget e/o alle proprie esigenze (leggi anche Come organizzare la vacanza con il proprio animale).

Se per esempio desideri andare a Roma in treno (mi auguro anche per vedere i gatti di Torre Argentina e magari facendo una donazione per loro), partendo da Milano, ipotizziamo nel prossimo week end (26-27 gennaio), il motore compara le diverse soluzioni per esempio treno regionale o alta capacità (velocità) con orari e prezzi, e ti suggerisce anche alcuni hotel in cui soggiornare per trascorrere un fantastico fine settimana.

Roma: capitale dei gatti randagi e non solo

Quando ero piccola, mia mamma, ancora in vita, mi diceva che dovevo andare a Roma perché c’erano tanti gatti. D’altronde, sono figlia di una gattara. La colonia felina più famosa d’Italia e più antica di Roma è quella di Torre Argentina. Dove un antenato di un gatto ha conosciuto Giulio Cesare! Lì si ha il piacere di incontrare aristocratici gatti che presidiano orgogliosamente le rovine degli antichi templi. Sono tutti gatti sterilizzati, vaccinati, testati e liberati da parassiti interni ed esterni. Mentre italiani e stranieri facoltosi o privati amanti folli di questi occhi grandi senza sorriso li aiutano facendo loro donazioni affinché possano stare bene (maggiori informazioni le trovi sul sito www.gattidiroma.net).

Altre colonie feline a Roma si possono trovare al cimitero monumentale del Verano, al Colosseo, nella Città Universitaria della Sapienza e alla Piramide Cestia.

I gatti randagi sono tutelati dalla legge. Come si legge sul Ministero della salute maltrattare, avvelenare o abbandonare gli animali è reato! I gatti oltretutto tengono lontano i topi.

 

capitale dei gatti randagi

Io davanti al Colosseo a Roma

 

Altri animali che popolano la capitale: i gabbiani reali

Passeggiando per le strade del Campidoglio nei pressi della Rupe Tarpea con affaccio verso il Palatino mi sono imbattuta in tantissimi gabbiani reali mediterranei (Larus michahellis) che lentamente, spostandosi dalla costa, hanno spodestato i piccioni di Roma resistendo allo smog cittadino.

capitale dei gatti randagi

Io nelle strade del Campidoglio con i gabbiani reali

Sui tetti di Roma Capitale perfino gli alveari

Si chiama Apincittà il progetto della Fai, Federazione apicoltori italiani con Arma dei Carabinieri e comune di Roma. Si tratta di una rete coordinata di alveari posizionati in luoghi strategici sui tetti di Roma Capitale che permette di censire la biodiversità cittadina e di monitorare l’inquinamento dell’aria valutando lo stato di salute delle api e dei prodotti dell’alveare. L’apiario sperimentale Numero Zero è quello della Fai presente dal 1980 a Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura. In questo modo si sta scoprendo quali sono le fioriture di Roma più diffuse e visitate dalle api.  I dati sono straordinari: sui tetti di Roma le quantità di pollini rilevate nei campioni di miele sono abbondantemente superiori a quelle che normalmente si rilevano in un’area di produzione rurale o naturale!

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Gli alveari sul Palazzo della Valle a Roma

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    (Foto cover: www.gattidiroma.net)