Il cane è stressato? Può capitare, perché anche i cani, come noi umani, possono soffrire di stress. In questo periodo ho tanti pelosi e anche tante new entry. Oltre a tanti gatti, a casa mia e a domicilio, e a un coniglio, a breve starò di nuovo con Phoebe, la “mia” amata setter che mi ha riparato il wifi questa estate e che vedi in foto, e con Otto il Bassotto, “fratello” di Phoebe, di cui i vicini di casa della loro mamma umana si stanno lamentando molto perché abbaia tutto il giorno. Così dicono. Poi sto facendo proprio in questi giorni l’inserimento a Perla, una cagnolina dal pelo biondo, presa in un canile di Lampedusa, con un passato pesante alle spalle e pertanto tanto ma tanto paurosa, che a gennaio dovrà stare con me quindici giorni. Insomma, tutti cani a quanto pare stressati! Povera me! Ma vediamo come ricorrere ai ripari quando il cane è stressato!
Cos’è lo stress in generale
“Ciò che causa stress viene definito stressor o agente stressante: è tutto ciò che può concorrere a disturbare l’equilibrio fisiologico. La risposta allo stress (o “adattamento”) è l’insieme delle risposte messe in atto dall’organismo per far fronte alla perturbazione. Prepara l’animale a rispondere in modo adeguato allo stimolo che ha di fronte” spiega Aldo La Spina, caposcuola degli educatori cinofili, che ha qualificato in Italia istruttori Adpt (Association of pet dog trainers), nel suo Manuale di rieducazione comportamentale cinofila, Ed. Lswr.
Quindi lo stress non è sempre negativo, ma può anche avere risvolti positivi perché ci può spingere a migliorarci e rispondere agli stimoli esterni in modo adeguato. In questo senso si parla di stress buono ovvero eustress.Mentre lo stress negativo, al quale in genere ci rivolgiamo, è definito distress.È uno stress eccessivo, sbagliato “dovuto a condizioni davvero pesanti e dannose, alle quali è difficile rispondere con comportamenti giusti e appropriati” specifica l’istruttore cinofilo, sempre nel libro. Lo stress negativo, cioè, è quello che è responsabile di disagio, stanchezza, malattia.
Lo stress per il cane in veterinaria
In veterinaria lo stress è definito “risposta generalizzata e non specifica a qualsiasi fattore che turba o minaccia di turbare la capacità compensativa di un animale di mantenere l’omeostasi”, ovvero l’equilibrio interno e con l’ambiente, o “prolungata condizione di allerta, caratterizzata da un’eccessiva e persistente mobilitazione delle risposte psicofisiche che l’individuo mette in atto per far fronte alle richieste dell’ambiente, reali o percepite”, ovvero lo stress negativo.
“Per recuperare situazioni difficili, occorre avere ben presenti le predisposizioni di razza e la morfologia del cane, e indagare adeguatamente sulle sue condizioni individuali e sull’eredità familiare: come è stato allevato? Quando è stato dato in adozione? Con chi ha vissuto? Ha vissuto con altri cani, bambini, anziani?” precisa l’autore del libro. Quindi, se un cane di razza predisposto alla corsa (come i levrieri) è invece spesso tenuto chiuso in appartamento può facilmente sviluppare disturbi.
Fra le maggiori fonti di stress nel cane ci sono poi:
cambiamenti improvvisi;
eventi come visita veterinaria, viaggi, esposizioni, toelettatura;
Le festività sono un momento speciale dell’anno, che piacciono tanto agli umani ma molto meno ai pelosi. Lo stravolgimento della normale routine può rendere infatti i nostri amici animali vittime del cosiddetto stress del Natale. Per noi infatti le Feste sono fonte di gioia, per i pelosi, che non amano subire intrusioni nei loro spazi o sconvolgimenti nelle loro abitudini, può essere un problema. Se poi si aggiungono i botti, i petardi e i fuochi d’artificio di Capodanno… la loro ansia aumenta di brutto!
Ciò che non conoscono li spaventano
Non solo. “Spesso ciò che per noi è normale per i nostri animali non lo è – spiega Patrizia Acciai, veterinario -. Per un pet, un trasloco, il cambiamento dell’arredamento, l’arrivo di sconosciuti in casa, andare in macchina o dal veterinario, la presenza di altri animali nei paraggi, l’arrivo di un bebè in famiglia, un temporale, spari e rumori improvvisi… posso essere tutti motivi di stress. L’ansia deriva da ciò che non è conosciuto”. Figuriamoci poi se dietro ci sono anni trascorsi in un canile, come è successo a Perla, ma anche a Phoebe, abbandonata dal suo padrone perché non “idonea” alla caccia. Io caccerei lui. Per non parlare dei sintomi che può avere un cane nervoso… Phoebe, per esempio, si mordeva la coda, Perla si impunta per strada e inizia a tremare… Anche i pelosi reagiscono ognuno a proprio modo.
Qualche aiuto naturale se il cane è stressato
Le cause dello stress negativo, che può diventare cronico e determinare disturbi più o meno seri, non sono facilmente eliminabili. Quindi è importante rivolgersi subito a un esperto del comportamento per aiutare il cane a riprendersi.
Intanto gli si può dare un po’ di sollievo, per esempio ricorrendo a qualche rimedio naturale, collarini, spray e pipette calmanti, ideale proprio quando il cane è stressato o nervoso e quindi per gestire le festività, il passato, le paure, i vicini antipatici… Così vediamo se Otto abbaia di meno e Perla ha meno paura. E i vicini di casa smettono di rompere!
E tu, come tranquillizzi il tuo peloso in situazioni di disagio? Raccontamelo nei commenti.
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Un rimedio naturale se il cane è stressato
Daniela LariveiCos’è lo stress in generale
“Ciò che causa stress viene definito stressor o agente stressante: è tutto ciò che può concorrere a disturbare l’equilibrio fisiologico. La risposta allo stress (o “adattamento”) è l’insieme delle risposte messe in atto dall’organismo per far fronte alla perturbazione. Prepara l’animale a rispondere in modo adeguato allo stimolo che ha di fronte” spiega Aldo La Spina, caposcuola degli educatori cinofili, che ha qualificato in Italia istruttori Adpt (Association of pet dog trainers), nel suo Manuale di rieducazione comportamentale cinofila, Ed. Lswr.
Lo stress per il cane in veterinaria
Leggi anche Phoebe, la Setter Inglese che ripara il wifi
Le festività possono stressare il cane
Le festività sono un momento speciale dell’anno, che piacciono tanto agli umani ma molto meno ai pelosi. Lo stravolgimento della normale routine può rendere infatti i nostri amici animali vittime del cosiddetto stress del Natale. Per noi infatti le Feste sono fonte di gioia, per i pelosi, che non amano subire intrusioni nei loro spazi o sconvolgimenti nelle loro abitudini, può essere un problema. Se poi si aggiungono i botti, i petardi e i fuochi d’artificio di Capodanno… la loro ansia aumenta di brutto!
Ciò che non conoscono li spaventano
Qualche aiuto naturale se il cane è stressato
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Foto: @ Paola, mamma umana di Phoebe
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