C’è un libro, pubblicato nel 2014 da Iacobelli editore che si intitola “Dove scappo? I migliori trenta paesi verso cui espatriare per lavoro o per piacere” di Claudio Bosaia. Te lo consiglio di cuore perché è obiettivo, rispecchia la realtà, autorevole, prudente, dettagliato nei numeri e nei documenti, e pratico. Oltre che scritto con un italiano chiaro e scorrevole. Dal quale emerge che anche Santo Domingo è un Paese ideale per godersi la pensione.
Santo Domingo è un Paese ideale per godersi la pensione
Se stai pensando di trasferirti all’estero per goderti in pieno la pensione e magari uno stile di vita differente e vuoi appunto sapere dove vivere in pensione all’estero, leggi appunto il libro di Claudio Bosaia, che è molto utile e aggiornato perché per ogni Paese riporta una scheda dettagliata pratica (costo della vita, convenzioni, documenti necessari ecc.). Ecco, in linea generale alcuni consigli dell’autore.
valuta bene il Paese dove vuoi goderti la pensione, perché non tutti i Paesi sono uguali e quindi considera in particolare: natura, offerta culturale, vita sociale, servizi, assistenza sanitaria, clima, situazione politica;
consulta il sito dell’Ambasciata o se puoi vai anche di persona per verificare le condizioni legislative relative al tuo progetto di trasferimento (e io aggiungo: per esempio a Santo Domingo ci sono stati problemi relativi all’Ambasciata italiana con ovvi disagi per tutti i residenti italiani residenti a Santo Domingo, ne ho parlato nel post Chiusura dell’Ambasciata italiana: presto sarà operativo il Consolato);
una volta scelta la destinazione, prima di trasferirti fai una vacanza lunga (io consiglio sempre almeno di 3-6 mesi);
ricorda che i Paesi dove è grande il divario tra classe agiata e classe debole sono più suscettibili a malessere sociale e quindi politico.
Informati su eventuali convenzioni pensionistiche con l’Italia
Una cosa molto importante che devi fare se hai scelto Santo Domingo come Paese ideale dove andare a godere la pensione, è quella di informarti sulla sussistenza o meno di convenzioni sanitarie e pensionistiche con l’Italia.
La convenzione sanitaria è importante per ricevere assistenza sanitaria attraverso il modello E121, il modello che permette appunto agli italiani residenti all’estero di ricevere le cure necessarie. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito del ministero della Salute.
La convenzione pensionistica invece consente di evitare la doppia imposizione fiscale sulla pensione (in Italia e all’estero per intenderci). Purtroppo tra l’Italia e Santo Domingo al momento non sussiste alcuna convenzione per godere di agevolazioni sulle imposizioni fiscali, quindi per evitare la doppia imposizione (ne ho parlato anche in Vai in pensione in Repubblica Dominicana).
I Paesi che invece hanno accordi con l’Italia
I Paesi dove conviene vivere da pensionati per evitare la doppia imposizione sono invece: Argentina, Australia, Brasile, Capo Verde, Città del Vaticano, Croazia, Macedonia, Serbia, Montenegro, Bosnia, Principato di Monaco, San Marino, Tunisia. Ulteriori informazioni comunque si trovano sul sito dell’Inps. Consiglio vivamente di raccogliere informazioni di qualsiasi tipo presso enti autorevoli, uniche fonti attendibili.
Assicurati di avere una pensione di almeno 1.100 euro mensili
E’ la domanda che più di tutte mi viene posta. Molti pensionati mi scrivono e mi chiedono se con una pensione da 600 euro possono fare una vita lussuosa o comunque migliore a Santo Domingo. No! Sfatiamo innanzitutto il mito che a Santo Domingo la vita costi poco. Costa tanto o comunque all’incirca come in Italia, a meno che non si scelga di andare a vivere in un campo di haitiani. Ma ne dubito. Aldilà delle valutazioni personali, in ogni caso c’è un vincolo pensionistico da rispettare per trasferirsi come pensionato a Santo Domingo e ottenere il visto. Al 24 febbraio 2013 il vincolo pensionistico, ovvero la rendita minima richiesta per l’ottenimento del visto, è di 1.100 euro mensili. Tutte le informazioni necessarie per ottenere il visto si possono trovare sul sito della Direccion General de Migracion della Repubblica Dominicana.
Sei sicuro di voler vivere con tanti italiani?
Questo è un altro dato che devi prendere in considerazione. Gli italiani presenti a Santo Domingo sono più di 5mila e la massima concentrazione è a Bayahibe, dove io ho vissuto un anno. Rischi, insomma, come è successo a me, di sentirti in Italia. Per quanto mi riguarda, da una parte può sembrare rassicurante trovarsi in mezzo a connazionali ma, quando superano i locali e con essi non si ha molto in comune, è più un nocumento che un beneficio.
Se vuoi essere seguito nella pratica pensionistica e di eventuale residenza compila il modulo qui sotto, ti risponderò entor 48 ore!
I dati personali forniti saranno trattati al solo fine di rispondere alla tua richiesta e per aggiornarti sugli ultimi post del mio blog, nel pieno rispetto di quanto descritto nella Privacy Policy. Scrivendo, confermo di aver preso visione dell’informativa.
Santo Domingo è un paese ideale per godersi la pensione
Daniela LariveiSanto Domingo è un Paese ideale per godersi la pensione
Se stai pensando di trasferirti all’estero per goderti in pieno la pensione e magari uno stile di vita differente e vuoi appunto sapere dove vivere in pensione all’estero, leggi appunto il libro di Claudio Bosaia, che è molto utile e aggiornato perché per ogni Paese riporta una scheda dettagliata pratica (costo della vita, convenzioni, documenti necessari ecc.). Ecco, in linea generale alcuni consigli dell’autore.
Informati su eventuali convenzioni pensionistiche con l’Italia
Una cosa molto importante che devi fare se hai scelto Santo Domingo come Paese ideale dove andare a godere la pensione, è quella di informarti sulla sussistenza o meno di convenzioni sanitarie e pensionistiche con l’Italia.
La convenzione sanitaria è importante per ricevere assistenza sanitaria attraverso il modello E121, il modello che permette appunto agli italiani residenti all’estero di ricevere le cure necessarie. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito del ministero della Salute.
La convenzione pensionistica invece consente di evitare la doppia imposizione fiscale sulla pensione (in Italia e all’estero per intenderci). Purtroppo tra l’Italia e Santo Domingo al momento non sussiste alcuna convenzione per godere di agevolazioni sulle imposizioni fiscali, quindi per evitare la doppia imposizione (ne ho parlato anche in Vai in pensione in Repubblica Dominicana).
I Paesi che invece hanno accordi con l’Italia
I Paesi dove conviene vivere da pensionati per evitare la doppia imposizione sono invece: Argentina, Australia, Brasile, Capo Verde, Città del Vaticano, Croazia, Macedonia, Serbia, Montenegro, Bosnia, Principato di Monaco, San Marino, Tunisia. Ulteriori informazioni comunque si trovano sul sito dell’Inps. Consiglio vivamente di raccogliere informazioni di qualsiasi tipo presso enti autorevoli, uniche fonti attendibili.
Assicurati di avere una pensione di almeno 1.100 euro mensili
E’ la domanda che più di tutte mi viene posta. Molti pensionati mi scrivono e mi chiedono se con una pensione da 600 euro possono fare una vita lussuosa o comunque migliore a Santo Domingo. No! Sfatiamo innanzitutto il mito che a Santo Domingo la vita costi poco. Costa tanto o comunque all’incirca come in Italia, a meno che non si scelga di andare a vivere in un campo di haitiani. Ma ne dubito. Aldilà delle valutazioni personali, in ogni caso c’è un vincolo pensionistico da rispettare per trasferirsi come pensionato a Santo Domingo e ottenere il visto. Al 24 febbraio 2013 il vincolo pensionistico, ovvero la rendita minima richiesta per l’ottenimento del visto, è di 1.100 euro mensili. Tutte le informazioni necessarie per ottenere il visto si possono trovare sul sito della Direccion General de Migracion della Repubblica Dominicana.
Sei sicuro di voler vivere con tanti italiani?
Questo è un altro dato che devi prendere in considerazione. Gli italiani presenti a Santo Domingo sono più di 5mila e la massima concentrazione è a Bayahibe, dove io ho vissuto un anno. Rischi, insomma, come è successo a me, di sentirti in Italia. Per quanto mi riguarda, da una parte può sembrare rassicurante trovarsi in mezzo a connazionali ma, quando superano i locali e con essi non si ha molto in comune, è più un nocumento che un beneficio.
Se vuoi essere seguito nella pratica pensionistica e di eventuale residenza compila il modulo qui sotto, ti risponderò entor 48 ore!
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Foto: @ Daniela Larivei
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