pensione in Repubblica Dominicana

Vai in pensione in Repubblica Dominicana!

Sono sempre di più i pensionati che, specie per necessità, decidono di lasciare l’Italia e trasferirsi all’estero in Paesi dove la pensione vale di più e dove possono anche trascorrere la propria vecchiaia con meno problemi. Sono infatti oltre 36mila i pensionati che hanno lasciato l’Italia tra il 2003 e il 2013, poco più di 5mila solo nel 2014: tra questi molti hanno deciso di trascorrere la pensione in Repubblica Dominicana (nel caso come si riceve? E l’Inps spedisce ogni mese, in oltre 130 Paesi del mondo, circa 370mila pagamenti. In ogni caso vivere ai Caraibi da pensionato è un po’ il sogno di tutti!

Pensione in Repubblica Dominicana: c’è la doppia tassazione

Tra i dieci Paesi preferiti dagli italiani dove trascorrere la pensione, la Repubblica Dominicana è al 6° posto, preceduta da Costa Rica, Thailandia, Tunisia, Bulgaria, Spagna (Canarie), e seguita da Cuba, Ecuador, Marocco, Romania (leggi il post Santo Domingo: Paese ideale per godersi la pensione).

Il governo italiano ha stipulato accordi bilaterali con un gran numero di Paesi esteri per un trattamento fiscale agevolato, per esempio, con la Tunisia. Purtroppo non c’è nessuna convenzione tra l’Italia e la Repubblica Dominicana per evitare la doppia imposizione. Però se il pensionato:

  • risulta residente all’estero per almeno 183 giorni l’anno è soggetto al fisco dello Stato dove risiede;
  • se invece mantiene la residenza in Italia è qui che paga le tasse,

In genere i pensionati della pensione pubblica sono costretti a pagare le tasse in Italia.

Però ci sono agevolazioni dopo 6 mesi di residenza

Dunque, non c’è nessun accordo bilaterale tra l’Italia e la Repubblica Dominicana per evitare ai pensionati di subire la doppia imposizione. Tuttavia, tra le numerose riforme che l’isola ha realizzato nel 2007/2008 (le trovi nel post Vieni a lavorare in e con la Repubblica Dominicana) c’è la legge a favore di pensionati e soggetti da rendita da fonti straniere (legge 171/07) che permette ai pensionati di:

  • ottenere la residenza definitiva in 45 giorni, quando invece normalmente ci vogliono almeno 12 mesi, purché però siano titolari di pensione o rendita non inferiore a 1.500 dollari al mese, circa 1.300 euro (cambio maggio 2016);
  • essere esentati dal pagamento delle tasse dei propri mobili o beni personali, e – in maniera parziale – anche dalle imposte sui veicoli a motore che portano dal loro Paese, del 50% della tassa sulle ipoteche e del 50% della tassa sui guadagni sul capitale;
  • in caso di residenza e in assenza di assicurazione sanitaria, aver diritto alle prestazioni ospedaliere urgenti e a cure gratuite in Italia per un periodo massimo di 90 giorni all’anno.

In pensione in Repubblica Dominicana in 3 step

Molti mi chiedono come si vive a Santo Domingo da pensionati, rispondo sempre che ogni caso è a sé, cioè dipende dalla persona e dal suo stile di vita. In ogni caso consiglio sempre di avvicinarsi all’isola del sorriso in 3 graduali step:

  1. inizia con una vacanza (te la posso organizzare io su misura).
  2. vivi nel Paese almeno 3-6 mesi per vedere se ti piace e se corrisponde alle tue esigenze.
  3. affidati a professionisti seri che ti possano dare assistenza burocratica e/o anche un aiuto nella gestione di eventuali proprietà che hai in Italia.

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