In barba a chi sostiene il contrario, fare il o la pet sitter è un lavoro a tutti gli effetti. Il pet sitting è infatti una professione che richiede al pet sitter alcune fondamentali caratteristiche. Ti spiego quindi i 7 requisiti da avere per fare il pet sitting.
Ebbene sì, ecco la mia proposta di viaggio a cavallo a Djerba. Non poteva non arrivare questo prodotto “d’amore”. Cavalcare in sella a cavalli arabi, sull’isola magica che amo tanto, aspettando le coucher du soleil. Tra lagune, dune, palmeti, spiagge paradisiache, montando cavalli berberi e arabi considerati tra i migliori al mondo, per bellezza e prestazioni, andremo alla scoperta dell’isola tanto cantata da Omero nell’Odissea. E vuoi sapere dove pernotterai? In una meravigliosa maison d’hôtes nella zona interna di Midoun, in mezzo a enormi palmeti, a gestione italiana: la mia! Ti aspetto!
La relazione di amicizia tra l’uomo e il cane è antica e si perde nella notte dei tempi. Questo legame così forte per cui il nostro fedele amico a quattro zampe è diventato a tutti gli effetti un componente della famiglia, ci spinge a occuparci sempre di più della sua salute affinché possa vivere con noi il più lungo possibile. Ma come rinforzare l’organismo del cane? L’estratto di foglie di olivo è un utile alleato per salvaguardare e mantenere in modo naturale il benessere del nostro cane.
Come si fa a capire che il cane sta invecchiando? Purtroppo non c’è una risposta univoca a questa domanda, perché dipende da molti fattori, come la razza o le dimensioni del cane. In linea di massima comunque, come suggerisce MyLav (www.mylav.net) – laboratorio di analisi veterinarie privato con un’esperienza ventennale a servizio di medici veterinari, liberi professionisti, di tutta Italia – si può considerare un cane maturo dopo i 7 anni di età e anziano dopo gli 11, quando cominciano a cambiare i suoi fabbisogni alimentari e di movimento.
Secondo Euromonitor (azienda inglese che si occupa di analisi di mercato e ricerca), in Italia si stimano oltre 62 milioni di animali d’affezione: quasi 30 milioni di pesci, più di 16 milioni di cani e gatti, circa 13 milioni di uccelli e oltre 3 milioni e mezzo tra piccoli mammiferi e rettili. Gli animali d’affezione oggi sono parte integrante delle famiglie in cui vivono e questo si riflette anche nell’andamento positivo del mercato del pet food e pet care e delle opportunità lavorative. Come questa che ti presento in questo post: una professione autonoma per lavorare con cani e gatti.
Oramai considerato componente della famiglia, la relazione che si instaura con il proprio amico a quattro zampe è sempre più forte, a scapito a volte di umanizzarli troppo. Ed è proprio per questo legame così forte con il proprio cane che ci occupiamo sempre di più della sua salute e del suo benessere. A tal proposito, un aiuto arriva dalla natura con le foglie di ulivo, toccasana per la pelliccia e la cute. Quindi ora ti spiego come rendere più lucido il pelo di cane e gatto.
Un mio amico arabo, che fa il cammelliere, mi ha raccontato che il dromedario è molto simile al cane, mentre il cavallo al gatto. Quando si vive con gli animali c’è sempre da imparare qualcosa, ogni giorno. E il gatto, o piace o non piace. Perché la credenza popolare lo vuole indipendente e approfittatore, ma non sempre è così, anzi, conosco e accudisco gatti che sono più dipendenti di un cane! Quindi, se pensi di sapere tutto su questo felino, potresti sbagliarti: ecco 6 cose che non sapevi sui gatti.
Non c’è una scuola di pensiero unica che concordi su come riempire la ciotola di un gatto che vive in casa. Ognuno, dal privato al professionista, ha la propria filosofia. Ciò che è importante è cercare di capire quali sono le sostanze, gli alimenti e gli ingredienti che, indipendentemente da come si decida di scegliere la dieta per il nostro peloso, devono essere o non essere presenti.
Il gatto comunica in vari modi, per esempio attraverso la coda. Avendo vissuto sempre con gli animali e gestito diverse colonie feline (ultima, quella di Djerba direttamente a casa mia), ho imparato a comprendere il linguaggio dei gatti, osservandoli e interagendo con loro. Con l’aiuto di Sheba, però, ho preparato per te questo decalogo, così inizi anche tu a comprendere cosa comunica la coda del gatto.