L’equazione Repubblica Dominicana uguale droga, sesso e rock’n roll potrebbe un giorno (per fortuna) annullarsi. Già. Perché le conferme che il Paese ha molte altre potenzialità sono praticamente all’ordine del giorno. L’ultima: avere il primo vigneto di vino di altissima qualità dei Caraibi. Il progetto si chiama Ocoa Bay e, oltre a comprendere il vigneto, prevede anche un eco-resort con fantastici tour enogastronomici. E non solo… A dimostrazione che anche l’ecoturismo in Repubblica Dominicana è in pieno sviluppo.
Un piano strategico interesserà la provincia di Montecristi, in Repubblica Dominicana, un’area ricca di storia e bellezze naturalistiche. Si tratta infatti di una zona con grandi potenzialità ma finora poco interessata dal turismo. Il Consiglio nazionale per la competitività sta infatti lavorando a un progetto di sviluppo della provincia di Montecristi finanziato dal Banco interamericano di sviluppo (Bid) nell’ambito del Fondo per la competitività (Fondec), in collaborazione con il Cluster turistico di Montecristi. L’obiettivo è quello di sviluppare e far conoscere quest’area ricca di storia e di bellezze naturalistiche ancora tutte da scoprire.
Cultura, shopping, cucina e movida: ovvero Santo Domingo capitale. E’ l’altra faccia della Repubblica Dominicana, l’anima più autentica dell’isola del sorriso e della bachata. Tra l’altro potrai visitare la capitale come escursione singola (i dettagli li trovi in 3 escursioni di terra da fare a Bayahibe) o in un tour on the road (eccolo: Repubblica Dominicana con zaino in spalla). Se sei in vacanza in Repubblica Dominicana ti consiglio di fare una tappa di almeno 48 ore nella capitale. Che può piacere o non piacere, ma in ogni caso bisogna assolutamente visitare. E’ vero, è caotica, come d’altronde tutte le capitali e le città, ma puoi stare sicuro che non ti manca niente e di certo non ti annoi, cosa che invece può accadere in altri piccoli paesini direttamente sulle spiagge caraibiche. Ma una che ama follemente Milano non fa testo…
La Repubblica Dominicana, secondo i dati emersi durante la Bit, Borsa internazionale del turismo, che si è tenuta a Rho Fiera Milano dall’11 al 13 febbraio, è tra le destinazioni più richieste dai viaggiatori e anche per i viaggi di nozze. Ma che in Repubblica Dominicana si vada solo per il mare, le spiagge, il sole, le palme, il divertimento non è vero. Per esempio, si va anche per l’ecoturismo nella provincia di Barahona, la parte sud occidentale della Repubblica Dominicana che ha aperto ai visitatori nuovi percorsi naturalistici. Un turismo non di massa che piano piano inizia a essere richiesto da viaggiatori di nicchia che desiderano andare alla scoperta del variegato patrimonio naturalistico dell’isola del sorriso.
Un viaggio in Repubblica Dominicana con soggiorno al Viva Wyndham di Bayahibe più ecotour al nord dell’isola, per scoprire luoghi incontaminati, romantiche cascate e la piantagione di Aloe Vera.
Aprirà il 21 dicembre il Viva Wyndham Resort di Samana (solo per adulti) con volo diretto Neos all’aeroporto El Catey dell’omonima penisola. È stato annunciato alla stampa mercoledì 30 settembre, presso la sede di Francorosso di via Sebenico 7/a a Milano, da Neyda Garcia, direttrice dell’Ente del Turismo della Repubblica Dominicana, e dai rappresentanti del tour operator Francorosso – Alpitour World e della compagnia Neos Air. E fino al 15 ottobre puoi partecipare al concorso organizzato dall’Ente del turismo dominicano per vincere due biglietti Neos per Samana in Repubblica Dominicana.