C’è un nuovo tipo di turismo, quello previdenziale, che raggruppa quei Paesi dove andare a vivere come pensionati. In Paesi cioè dove il costo della vita è inferiore a quello italiano e/o che offrono agevolazioni che non ci sono più in patria, come una minore pressione fiscale. E dove è possibile anche godere di ritmi di vita più lenti e sani. In questo caso, infatti, espatria anche chi non deve fare i conti con una pensione molto bassa.
La Repubblica Dominicana è un Paese in crescita perché grazie a diversi fattori, come l’invidiabile location geografica, le norme legali vigenti, la stabilità politica ed economica e le infrastrutture, offre diverse opportunità di business e investimenti. Vediamoli nel dettaglio con il supporto della “Guida degli affari in Repubblica Dominicana by Pellerano & Herrera”.
La Repubblica Dominicana è tra i Paesi gettonati dove trascorrere la propria pensione, tutto l’anno o nei mesi invernali. Anche sul fronte pensioni c’è molta confusione: come si riceve la pensione a Santo Domingo? Netta o lorda? Molti si improvvisano esperti, dando false informazioni. Come sempre, anche in questo caso, meglio affidarsi a esperti riconosciuti. Cerchiamo di fare chiarezza su un argomento poco semplice come quello delle pensioni con Luca Tagliatatela, commercialista, revisore ufficiale dei Conti e uno dei massimi tributaristi internazionali.
Oggi inauguro la nuova categoria “Case History”, ovvero interviste, accuratamente selezionate, a chi ha mollato tutto e ha realizzato il proprio sogno di vivere ai Caraibi, precisamente in Repubblica Dominicana. Ecco allora l’intervista a Giusy Longo, 36 anni, di Catania, co-founder di Los Flamencos Aparthotel a Bayahibe Dominicus: un complesso di aparthotel in una location da sogno.
Il settore turistico rappresenta una delle fonti principali dell’economia del Paese con coinvolgimento di riflesso, in particolare, dei settori delle costruzioni, dei trasporti e dei servizi. Per chi è alla ricerca di investimenti immobiliari, quindi, la Repubblica Dominicana offre molte opportunità. Ed ecco quindi 4 motivi per cui investire nel mattone dominicano. Continua a leggere…
In questi giorni molti mi hanno chiesto se Santo Domingo è pericoloso. Gli ultimi, una coppia di clienti che è partita proprio ieri mattina per l’isola: “Mi hanno detto che Bayahibe è pericolosa, c’è tanta povertà e non bisogna uscire dal villaggio”. Il solito terrorismo psicologico da parte spesso degli stessi tour operator. Perché se uno esce, ovvio che compera fuori dove i prezzi sono più bassi. O la solita gente che parla a vanvera senza mai aver vissuto il Paese ma per sentito dire. Ecco cosa penso e la mia esperienza personale.
Sono sempre di più i pensionati che, specie per necessità, decidono di lasciare l’Italia e trasferirsi all’estero in Paesi dove la pensione vale di più e dove possono anche trascorrere la propria vecchiaia con meno problemi. Sono infatti oltre 36mila i pensionati che hanno lasciato l’Italia tra il 2003 e il 2013, poco più di 5mila solo nel 2014: tra questi molti hanno deciso di trascorrere la pensione in Repubblica Dominicana (nel caso come si riceve? E l’Inps spedisce ogni mese, in oltre 130 Paesi del mondo, circa 370mila pagamenti. In ogni caso vivere ai Caraibi da pensionato è un po’ il sogno di tutti!
Un viaggio in Repubblica Dominicana non per fare una vacanza, prendere il sole o rilassarsi sotto le palme, ma per concretizzare il proprio piano B, ovvero una nuova vita oltreoceano. È l’innovativa iniziativa messa a punto da Bca, Business in Centro America, che dà l’opportunità di fare impresa in Repubblica Dominicana in una settimana, facendo conoscere, a chi desidera investire e/o trasferirsi nel Paese, la Repubblica Dominicana dal punto di vista imprenditoriale, legale, burocratico, commerciale trasformando in realtà e in pochi giorni il progetto che si vuole realizzare (per approfondire Perché la Repubblica Dominicana è un Paese in crescita).
Bagno di folla proveniente da tutta Italia all’ultimo workshop, gratuito, “To do business in Dominican Republic” (lavorare in e con la Repubblica Dominicana), che si è tenuto lo scorso 28 gennaio al Centro Direzionale di via Copernico 38, dedicato appunto a chi vuole trasferirsi e/o investire in Repubblica Dominicana o intraprendere, come me, l’attività di Advisor per l’isola del sorriso. L’evento è stato organizzato da Cosimo Cannizzo, imprenditore in Italia e all’estero, funzionario della Camera di Commercio Italia Repubblica Dominicana (Ccird), e in collaborazione con Confapi, Confederazione italiana della piccola e media industria privata, di Milano, e Parteattiva, Associazione delle partite iva. “I momenti difficili – spiega Cannizzo – sono i più belli e profittevoli se si ha la giusta chiave di lettura. La Repubblica Dominicana non è la soluzione, è una soluzione. L’internazionalizzazione è la sfida che le aziende italiane si preparano ad affrontare”.