donna italiana travestita da berbera che testimonia la sicurezza a djerba

Sicurezza a Djerba: confermata al Ttg Incontri 2017

A fine aprile ho partecipato a un eductour a Djerba organizzato da Criand, con cui collaboro, insieme all’Ente del turismo tunisino. Obiettivo, rilanciare la destinazione un tempo tanto amata dagli italiani, che, invece, oggi preferiscono altre mete. Per una paura infondata, perché Djerba, isola tunisina, è sicura. La sicurezza a Djerba è stata confermata anche al Ttg Incontri 2017 di Rimini, a testimonianza che il Paese è in ripresa e che offre la possibilità di fare vacanze in tutta tranquillità (puoi consultare anche il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri).

Sicurezza a Djerba: confermata dall’educational di aprile scorso

Ho sempre avuto un debole per Djerba, la trovo un’isola davvero a misura d’uomo, benché in stile tunisino, e comoda per vacanze o svernare perché a poco più di un’ora di volo dall’Italia (leggi Tunisia ideale per un weekend lungo esotico al caldo). Ha lunghe spiagge di sabbia fine che si uniscono a un mare azzurro, villaggi, cultura, storia, natura e avventura, relax. Mi ricordo che il mio primo viaggio fuori dall’Italia è stato proprio in Tunisia, mentre nel 2011 è stata la volta di Djerba. Studiavo già arabo da un anno e mi ricordo che a Djerba comprai dei libri di arabo classico livello elementare, quelli che usano appunto i bambini a scuola. Poveri bambini! A Djerba ci sono stata appunto quattro giorni, a fine aprile, per visitare le strutture ricettive, fare il safari nel deserto, realizzare itinerari di viaggi. Perché Djerba è tranquilla, sicura, o almeno né più né meno di altri Paesi, e soprattutto economica (leggi 6 villaggi economici sul mare di Djerba, tra talassoterapia e sport).

safari nel deserto per sostenere la sicurezza a djerba

Amel Hachani, direttrice Ente tunisino: “L’isola è sicura”

Durante il mio breve soggiorno a Djerba ho avuto l’occasione di conoscere e intervistare (in francese) Amel Hachani, direttrice dell’Ente tunisino Sud Est e Djerba Zarsis. “Per rilanciare l’isola, crediamo nei blogger, perché hanno vissuto in maniera oggettiva la destinazione – spiega la direttrice -. Djerba è sempre stata una meta amata dagli italiani, per la promiscuità culturale, il sole, la tranquillità, la cucina, la talassoterapia, posizionandosi al secondo posto dopo la Francia. E’ una meta sicura. Oggi gli stessi tour operator dicono che l’isola è sicura e che si può tranquillamente uscire fuori dai resort. L’obiettivo è arrivare nel 2020 a pieno regime turistico. Per questo stiamo rivalutando l’offerta turistica, soprattutto rispondendo alle esigenze delle nuove generazioni”.

giornalista che intervista ministro in merito per la sicurezza a djerba

Djerba è sicura e ideale per trascorrere le vacanze al mare

Quindi se ti stai chiedendo se nel 2017 andare a Djerba è pericoloso… io dico: no! I controlli per la sicurezza a Djerba sono all’ordine del giorno, provato sulla mia pelle! Djerba è l’isola dei fenicotteri rosa, ma soprattutto dei villaggi vacanza, particolarmente numerosi: dal grande hotel di lusso al bed & breakfast in piena campagna, dalle case tradizionali ristrutturate ad antichi fondouk trasformati in hotel di charme, a residence in forma di villaggio. È anche una eccellente meta per la talassoterapia o per le cure termali. Ma anche delle attività all’aria aperta, dello sport (come il golf), della scoperta di un patrimonio unico, della buona cucina e delle escursioni verso i paesaggi grandiosi del Sahara, alla scoperta dei vecchi villaggi berberi, delle case troglodite, degli Ksour. Il tutto in una atmosfera bellissima e suggestiva.

sicurezza a djerba

Per Natale e Capodanno ci sono bellissime proposte: il tour della Tunisia con Djerba, trekking nel deserto e Capodanno nel deserto, sulle dune e sotto le stelle! Presto le pubblicherò! Intanto guarda il mio video su YouTube.

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