campeggi che accettano il cane

5 campeggi che accettano il cane in Italia

Non solo hotel, B&B, case vacanza, ma anche molti campeggi sono diventati (per fortuna) pet friendly. Ecco alcuni dei tanti campeggi che accettano il cane in Italia e alcuni consigli della veterinaria per una vacanza con il proprio fedele amico in tutta tranquillità!

5 campeggi che accettano il cane in Italia

Sono davvero tante le strutture che accolgono con piacere i cani, offrendo loro un ambiente su misura, il gradevole contatto con la natura e ogni confort desiderabile. In Italia questi campeggi sono il 93% del totale, negli Stati Uniti addirittura il 98%, in Inghilterra l’83%, in Francia il 94% e in Spagna il 91%. Quindi, oggi, non ci sono più scuse per lasciare a casa il migliore amico dell’uomo! Ma vediamo i 5 campeggi che accettano il cane in Italia.

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Camping Village Le Diomedee (Puglia)

Tra i campeggi per cani in Puglia, c’è il Camping Village Le Diomedee, la scelta perfetta per chi ama il mare. Situato in una delle zone più belle della Puglia, a 10 chilometri da Vieste e all’interno del Parco Nazionale del Gargano, è il posto perfetto per fare vita da mare, sport acquatici o escursioni nell’entroterra. Particolarmente adatto a chi possiede cani piccoli, questo camping non accetta cani inseriti nella lista delle razze canine pericolose.

Camping La Sfinge (Liguria)

La Sfinge si trova in provincia di La Spezia, in un’area che è parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ed è uno dei campeggi che accettano il cane in Italia. La Spezia ospita anche il Parco Naturale Regionale di Porto Venere e dell’isola Palmaria, la più grande base navale d’Italia e graziosi paesini pittoreschi come Brugnato, Montemarcello e Tellaro. Un campeggio tranquillo, eco-sostenibile e adatto alle famiglie.

Camping Campo dei Fiori (Toscana)

Tra i campeggi con cani ammessi in Toscana c’è il Camping Campo dei Fiori, in provincia di Livorno, una grande struttura all’ombra di una pineta e che si estende su 16 ettari di terreni con una vegetazione rigogliosa. Il tutto a pochi minuti a piedi dalla sabbia dorata e dal mare azzurro di una spiaggia della Costa degli Etruschi. I cani devono essere contraddistinti da tatuaggio o microchippati.

Villaggio Nurral (Sardegna)

A 15 minuti di auto a nord di Alghero, a 10 minuti di cammino dalla spiaggiadi sabbia soffice con acque tranquille. Per gli amanti della costa un po’ più frastagliata, il Parco Naturale Regionale di Porto Conte è a circa 10 minuti di distanza. Mentre nei dintorni ci sono numerosi centri di sport acquatici e servizi che organizzano escursioni in barca. I cani devono essere contraddistinti da tatuaggio o microchippati.

Villaggio Camping Maratea (Basilicata)

Il Villaggio Camping Maratea si trova nel comune di Castrocucco, con accesso alla costa del Mediterraneo proprio dall’ingresso principale. Chi desidera il relax, può godersi l’ombra degli alberi di eucalipto, mentre i più avventurosi possono partire per gite in montagna, escursioni alle grotte e alle isole. Sulla costa tirrenica ci sono numerose spiagge e una delle più grandi della zona , Praia a Mare, dista solo 10 minuti dal Villaggio Camping Maratea.  La struttura non accetta cani appartenenti alle razze o incroci di queste elencate nella lista delle razze canine pericolose e/o le seguenti razze: Staffordshire Terrier, American Staffordshire terrier, Rottweiler, Mastini o Tosa. I cani non sono ammessi in alta stagione, cioè  tra il 01/07 e il 31/08 e non sono ammessi all’interno degli alloggi.

I consigli del veterinario

Trovato il campeggio adatto a noi e al peloso, è importante prepararsi bene per il viaggio. Ecco alcuni preziosi consigli della veterinaria Stefania Uccheddu, DVM, PhD, esperta in comportamento animale e ricercatrice al Dipartimento di etologia comparata Elte-Mta di Budapest.

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campeggi che accettano il cane

(Foto di PublicDomainPictures da Pixabay)

PRIMA DELLA PARTENZA

  1. Se si raggiunge la destinazione in auto, ma il cane soffre di ansia o di nausea è bene richiedere al proprio veterinario il medicinale più adatto. Accertati poi di far viaggiare il peloso secondo le normative (trasportino o cintura di sicurezza, per esempio).
  2. Informati prima su eventuali rischi e pericoli presenti nella zona in cui ti rechi, cui può andare incontro il fedele amico. Per esempio, in Sardegna la filaria è molto diffusa per cui è necessario sottoporre l’animale a una profilassi prima di partire. In tutto il Sud Italia ci sono i pericolosissimi pappataci e le campagne sono spesso infestate dalle zecche, quindi è importante proteggere il peloso nel modo più efficace. In montagna ci sono le vipere, quindi state attenti a dove mettete gambe e zampe.
  3. Metti in valigia il certificato di buona salute, il libretto sanitario e il passaporto (questo solo se vai all’estero).
  4. Accertati che il cane sia dotato di microchip come previsto dalla legge e in regola con i vaccini.

IN VIAGGIO

  1. Viaggia nelle ore più fresche. Il caldo è un problema non solo per l’uomo ma anche per il suo migliore amico!  È severamente vietato lasciare il cane chiuso in auto anche all’ombra e anche per pochi minuti. Questo vale anche per le tende e per le roulottes: quando sono sotto il sole, la temperatura interna diventa altissima in breve tempo. Meglio tenere il cane in un luogo arioso e ombreggiato. Attenzione anche all’asfalto: noi indossiamo le scarpe ma il cane no! L’asfalto sotto il sole d’estate diventa caldissimo, quindi facciamo camminare il cane soltanto nelle zone di ombra.
  2. Il viaggio in auto, poi, breve o lungo che sia, va suddiviso in tappe perché il cane ha bisogno di scendere dalla macchina spesso per bere, sgranchirsi le gambe e fare i suoi bisogni.

ARRIVATI IN CAMPEGGIO

  1. Una volta arrivati al camping, è bene chiedere subito in quale aree i cani sono ammessi. Il cane, nelle  zone pubbliche, deve sempre tenuto con un guinzaglio non più lungo di un metro e mezzo. Non tutti hanno il nostro amore per gli animali e, giusto o sbagliato che sia, bisogna portare rispetto nei loro confronti.
  2. In spiaggia (sempre nelle ore più fresche) lascia il cane all’ombra e ricordati di bagnarlo e di dargli da bere spesso. In montagna, porta sempre scorte di acqua durante le escursioni e tieni conto della rarefazione dell’ossigeno che ovviamente ha effetti non solo su di noi ma anche sul peloso.
  3. Tieni sempre a portata di mano il numero di telefono del veterinario e del centro anti-veleni.

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    (Foto cover di Katrin B. da Pixabay)