5 modi per viaggiare in modo sicuro

5 modi per viaggiare in modo sicuro

Un blog è come un figlio. Il mio blog, per me, è come mio figlio. E quando lo trascuro sto male. L’ho trascurato per quattro giorni. Ma per una giusta causa: per una formazione nel settore travel. Una quattro giorni di formazione davvero intensa ma bella, emozionante, e anche divertente, anche se a Firenze c’era un caldo torrido. Ma rieccomi con un travel post dove consiglio 5 modi per viaggiare in modo sicuro giocando d’anticipo con una buona organizzazione per evitare imprevisti e… ansia!

5 modi per viaggiare in modo sicuro

Di seguito, 5 modi per viaggiare in modo sicuro e godersi in pieno la propria vacanza.

1) Organizzati in tempo

Se fai una vacanza all’estero, specie se lunga, organizzati in tempo per quanto riguarda burocrazia e sanità. Io mi organizzo con largo anticipo perché sono molto ansiosa e ipocondriaca. Inizio infatti con l’elenco dei farmaci da mettere in valigia. Poi raccolgo in una cartellina tutti i documenti e dati vari che mi possono servire come numero da contattare in caso di furto della carta di credito. Sono partita per il mio anno sabbatico in Repubblica Dominicana a fine settembre di due anni fa e avevo iniziato a fare la valigia a giugno. D’altronde, riesco ad andare in ansia anche per tre giorni in Liguria. Conosco persone che fanno la valigia praticamente in aeroporto. Io morirei. In realtà infatti non mi agito per il volo, per gli spostamenti, per trovarmi magari dall’altra parte del mondo. Mi agito per l’organizzazione del viaggio, lungo o corto che sia. Sono così, sempre.

2) Informati su eventuali vaccinazioni

Rivolgiti per tempo, almeno un mese prima della partenza, a un centro di profilassi internazionale o di medicina dei viaggi nella tua Asl che ti  indicherà i rischi presenti nella meta scelta e le misure di profilassi necessarie. Al momento la sola vaccinazione obbligatoria per l’ingresso in alcuni Paesi è quella per la febbre gialla. Se vai in un Paese tropicale è importante che godi di un buono stato di immunizzazione contro alcune infezioni molto comuni e diffuse come il tetano, la difterite, la poliomielite; l’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda anche l’epatite A. Per andare in Repubblica Dominicana non servono vaccinazioni. Io però, ovviamente, essendo ansiosa e ipocondriaca, non me ne sono fatta mancare nemmeno una (leggi anche Sanità a Santo Domingo e rischi per la salute). Alcune le avevo già, altre no. In Repubblica Dominicana dovevo viverci per tanto tempo e non conoscevo il Paese. Quando sono partita l’Asl mi aveva detto che c’erano stati casi di colera in Repubblica Dominicana e quindi ho fatto la rispettiva vaccinazione. Poi sapendo che sarei stata a contatto con molti bambini ho fatto anche quella contro il morbillo, la meningite meningococcica e la febbre tifoide. Informati poi sulla situazione socio-politica del Paese (www.viaggiaresicuri.it) in cui è possibile anche registrare il  proprio viaggio con la funzione “dove siamo nel mondo”.

3) Fotocopia i documenti

Per evitare di perdere i documenti originali, come il passaporto, fai le fotocopie e muoviti in loco con quelle. Oltre ai documenti di viaggio, porta con te, sempre in fotocopia, il gruppo sanguigno e il certificato delle vaccinazioni eseguite. Se soffri di malattie croniche come diabete e asma, fatti scrivere dal medico un certificato anche in inglese che descriva le condizioni di salute e le prescrizioni da seguire in caso di necessità. Segnati poi in un quaderno i contatti dei familiari, il numero di telefono da contattare in caso di smarrimento della carta di credito e il numero di telefono dell’Ambasciata.

4) Tieni le medicine a portata di mano

La scelta dei prodotti da portare in viaggio dipende dalle caratteristiche del viaggio, come la destinazione, la durata, l’organizzazione. I farmaci abitualmente utilizzati è meglio metterli nel bagaglio a mano. Ecco i principali dispositivi e farmaci che dovrebbero far parte di una farmacia di viaggio: analgesici ed antipiretici (es. paracetamolo), antibiotici a largo spettro cioè in grado di coprire le principali infezioni delle vie aeree e urinarie, antidiarroici, antispastici, anti-istaminici, pomata oftalmica antibiotica, pomata antiistaminica e/o cortisonica per scottature o punture di insetto, antiacidi, siringhe monouso, termometro, cerotti, bende, garze, repellenti cutanei contro gli insetti, insetticidi ambientali e i farmaci abitualmente assunti in quantità sufficiente per tutta la durata del soggiorno.

Prodotti per l’igiene personale

A Santo Domingo comunque in genere si trovano tutti i farmaci e ti devo dire che da questo punto di vista è un Paese molto sviluppato. Non solo appunto i farmaci più comuni si trovano ovunque senza problemi (oltretutto ricorda che a Santo  Domingo i farmaci vengono venduti sciolti, quindi puoi acquistare anche solo una pastiglia!) ma trovi anche prodotti per la cura del corpo e dell’igiene personale anche dei bambini di brand molto importanti.

Nelle farmacie un brand che non manca è per esempio Mustela. Considerato il Paese, ho chiesto a Elodie Colcanap, Chef de produits di Mustela, perché il brand fosse presente sull’isola caraibica. E questa è stata la risposta: “Santo Domingo ha un grande potenziale di vendita e i loro abitanti hanno un grande potenziale di acquisto. I prodotti sono in farmacia, in piccoli negozi specializzati, in grandi catene di supermercati e nei reparti maternità delle farmacie più importanti. Siamo presenti nella capitale del Paese e nelle più importanti città. I dominicani percepiscono Mustela come una linea che funziona, in grado di rispondere alle esigenze della pelle del bambino e della donna incinta, consigliata da dermatologi e pediatri. Per quanto riguarda i prezzi, i dominicani percepiscono che si tratta di una linea non economica. La Repubblica Dominicana ha il 70 per cento del catalogo e stiamo lavorando per incorporare più prodotti in futuro”.

5) Tutela la tua salute con una buona polizza

Quando si è all’estero bisogna avere un’ottima assicurazione sanitaria. A Santo Domingo per esempio la sanità è carissima. Mi ricordo un anno, era il 2009, ero in vacanza in un resort di Bayahibe e ho avuto un’intossicazione alimentare (e pensare che in un anno ho mangiato ovunque e non mi è mai successo nulla, i dominicani sono un popolo molto pulito e igienico). Mi portarono in una clinica privata de La Romana, per me era eccessivo, ma solo ora comprendo il motivo di tanto interesse per la mia salute. In poche parole, due giorni e una notte in clinica mi sono costati circa 600 euro! Per fortuna avevo l’assicurazione. Anche in questo sono molto ansiosa e per viaggiare in modo sicuro evitando il peggio mi tutelo finché posso. Con una assicurazione che mi copra a 360 gradi. Quindi ti consiglio di stipulare un’assicurazione privata che garantisca le eventuali spese sanitarie all’estero compreso il rimpatrio in Italia.

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(Foto by kitzcorner – Fotolia.com)